Fondo Arco: previsto ad aprile il versamento del primo trimestre

E’ previsto il pagamento del primo trimestre 2024 entro il 22 aprile 2024 

Il Fondo Arco, il Fondo Nazionale di previdenza complementare per i lavoratori a tempo indeterminato e a tempo determinato di durata non inferiore a 3 mesi, dei settori legno, sughero, mobile, arredamento e boschivi/forestali, laterizi e manufatti in cemento, lapidei, maniglie, ha previsto il pagamento della contribuzione  relativa al 1° trimestre 2024 (1° gennaio 2024 – 31 marzo 2024) per il 22 aprile 2024.
La distinta di contribuzione deve riportare:
– le contribuzioni relative al trimestre di tutti i dipendenti già iscritti al 31 dicembre 2023;
– le contribuzioni dovute per i nuovi iscritti in modo esplicito, dal 1° gennaio al 31 marzo 2024, nei mesi compresi tra la data di adesione e il 31 marzo 2024 (il solo TFR per i nuovi iscritti del mese di marzo 2024) e le quote di iscrizione a carico dei lavoratori.
A titolo esemplificativo: 
– per il lavoratore già iscritto ad ARCO in modo esplicito al 31 dicembre 2023: previsti i versamenti relativi al 1° trim. 2024 (gennaio, febbraio, marzo);
– per il lavoratore che ha aderito ad ARCO in modo esplicito a gennaio 2024: previsti il TFR dal mese di gennaio, il contributo a carico lavoratore e azienda dal mese di febbraio, la quota iscrizione pari a 10,33 euro;
– per il lavoratore che ha aderito ad ARCO in modo esplicito a marzo 2024: previsti il TFR del mese di marzo e la quota iscrizione pari a  10,33 euro.
Sono state previste anche nuove aliquote per il CCNL dei lavoratori dei settori maniglie e accessori per mobili. Il rinnovo del settore ha previsto che a decorrere dal 1° gennaio 2024, a partire dalla contribuzione del 1° trimestre 2024, l’aliquota a carico dell’azienda è pari al 2,30%, ferma restando l’aliquota a carico
del Lavoratore pari ad 1,30%.

L’applicativo per la redazione del rapporto sulla situazione del personale maschile e femminile

A partire dal 3 giugno 2024 sarà disponibile per le aziende interessate il portale telematico per la compilazione del rapporto biennale sulla situazione del personale maschile e femminile (Ministero del lavoro e delle politiche sociali, comunicato 10 aprile 2024).

Le aziende in questione sono quelle pubbliche e private che occupano più di 50 dipendenti: il Ministero del lavoro e delle politiche sociali comunica che le stesse potranno redigere il rapporto biennale sulla situazione del personale maschile e femminile attraverso il portale telematico disponibile sul sito istituzionale a partire dal 3 giugno prossimo.

 

In un’ottica di semplificazione, saranno disponibili anche nuove funzionalità di precompilazione e di recupero delle informazioni pregresse.

 

Le suddette aziende avranno tempo fino al 15 luglio 2024 per redigere il rapporto esclusivamente tramite il predetto applicativo.

 

Entro lo stesso termine, le aziende che intendono partecipare a procedure pubbliche per le quali sia richiesta la presentazione del rapporto biennale potranno produrre copia di quello già presentato con riferimento al precedente biennio (2020/2021) integrando la documentazione con il rapporto per il biennio 2022/2023.

 

Il Ministero precisa che restano confermate le modalità generali di compilazione previste dal decreto adottato il  29 marzo 2022 di concerto  con il Ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità.

CCNL Teatro: avviate le trattative per il rinnovo

Incontro costruttivo tra teatri e sindacati

Il 4 aprile 2024 sono iniziate le trattative, per il rinnovo dei contratti dei dipendenti e degli scritturati del comparto teatrale scaduti nel 2022, tra Federvivo/Agis e Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil. Durante l’incontro sono state affrontate questioni di merito, emergendo la condivisione dell’obiettivo politico strategico di costruire un contratto di filiera, volto a garantire una gestione più integrata e coesa, che sia in grado di includere gli altri comparti del settore dello spettacolo. 
Inoltre, dato il numero significativo di addetti (30.000 circa), viene condivisa dalle Parti sociali la volontà di coinvolgere l’autorità di Governo, al fine di una valutazione sulla necessità di risorse volte ad assicurare maggiori condizioni di equità alle lavoratrici e lavoratori del settore.
Le delegazioni sindacali parteciperanno ad ulteriori incontri fissati nelle giornate del 7 e 8 maggio. 

NASpI e DIS-COLL, le soglie di cumulo

Illustrati i nuovi limiti di reddito da lavoro subordinato/parasubordinato e autonomo ai fini della compatibilità con le prestazioni di disoccupazione (INPS, messaggio 9 aprile 2024, n. 1414).

L’INPS ha riepilogato i limiti reddituali riferiti agli anni 2023 e 2024 ai fini della compatibilità con le prestazioni di disoccupazione NASpI e DIS-COLL, tenendo conto delle modifiche apportate dal D.Lgs. n. 216/2023, relativamente all’ammontare del reddito escluso da imposizione fiscale (cosiddetta no tax area) previsto per i titolari di redditi di lavoro dipendente.

In particolare:

– il limite di reddito annuo da lavoro dipendente/parasubordinato è pari a 8.173,91 euro per l’anno 2023 (invariato rispetto al 2022);
– il limite di reddito annuo da lavoro autonomo è pari a 5.500 euro per gli anni 2023 e 2024 (invariato rispetto al 2022);
– il limite di reddito annuo da lavoro dipendente/parasubordinato è pari a 8.500 euro per l’anno 2024.

L’INPS, infine, segnala che che le prestazioni di lavoro occasionale (articolo 54-bis del D.L. n. 50/2017) sono compatibili e cumulabili con le prestazioni di disoccupazione NASpI e DIS-COLL nel limite di 5.000 euro e che, in tale ipotesi, il percettore di queste indennità non è tenuto a effettuare alcuna comunicazione all’Istituto circa il reddito annuo presunto.

Attivo il canale WhatsApp “INPS per tutti”

L’INPS rende noto che è diventato operativo, dopo una fase sperimentale, il canale WhatsApp “INPS per tutti” (INPS, messaggio 9 aprile 2024, n. 1406).

L’app di messaggistica più diffusa in Italia arriva in INPS con l’obiettivo di facilitare la diffusione capillare di informazioni chiare, tempestive e rilevanti verso un più ampio bacino di utenza.

 

Il canale WhatsApp “INPS per tutti” rappresenta un nuovo strumento di comunicazione efficace dedicato a imprese, pensionati, lavoratori, famiglie e cittadini per veicolare le notizie di maggiore attualità e interesse dell’Istituto in modo chiaro e sintetico.

 

Saranno visualizzati sugli smartphone degli utenti iscritti, brevi news, video, link e immagini, offrendo agli stessi  la garanzia di una totale riservatezza dei propri dati personali, tra cui nome e numero di telefono (dati, infatti, non visibili a INPS). 

 

I messaggi saranno contraddistinti da elementi grafici di colore diverso in base ai temi oggetto delle comunicazioni.

 

L’iscrizione al canale può avvenire cliccando sull’apposito link di condivisione indicato anche nel messaggio in commento o inquadrando il QR code, presente sul sito istituzionale e presso le sedi territoriali.

 

Effettuata l’iscrizione, gli utenti potranno leggere i messaggi inviati dall’Istituto, cliccare sui link e reagire ai post utilizzando emoji, ma non potranno inviare risposte o chiedere informazioni.