Ebat Foggia: contributo per lavoratori agricoli con figli o coniuge con invalidità superiore al 74%

C’è tempo per la presentazione delle domande fino al 6 dicembre 2024

Il Comitato della CIALA-EBAT, Ente Bilaterale Agricolo della Provincia di Foggia e dei comuni di Margherita di Savoia, San Ferdinando di Puglia e Trinitapoli, ha deliberato l’assegnazione per l’anno 2024 di un contributo a favore di lavoratori agricoli, assunti sia a tempo determinato che a tempo indeterminato e residenti nella provincia di Foggia e nei comuni di Margherita di Savoia, San Ferdinando di Puglia e Trinitapoli, con figli o coniuge conviventi aventi un’invalidità superiore al 74%.
La domanda potrà essere presentata dalle lavoratrici e/o lavoratori, occupati nelle imprese agricole della provincia di Foggia e nei comuni di Margherita di Savoia, San Ferdinando di Puglia e Trinitapoli, che applicano il contratto collettivo provinciale dei lavoratori agricoli e florovivaisti della provincia di Foggia in regola con il versamento dei contributi. Il Comitato precisa che i richiedenti dovranno risultare iscritti negli elenchi anagrafici dei lavoratori agricoli OTI ed OTD della provincia di Foggia, con almeno 51 giornate nell’anno 2023. Per i residenti fuori dalla provincia di competenza della Cassa ma regolarmente occupati nelle imprese di cui sopra, valgono gli stessi diritti, a condizione che dichiarino di non aver richiesto identico contributo ad altra Cassa.
Alla domanda dovrà essere allegata la seguente documentazione:
– copia del documento di riconoscimento del richiedente;
– copia buste paga dei rapporti di lavoro relativi all’anno 2023, o copie modelli UNILAV anno 2023 o CU 2024;
– certificato attestante la condizione di invalidità superiore al 74%;
– attestazione ISEE 2024 con un valore non superiore a 20.000,00 euro;
– per i Comuni di Margherita di Savoia, San Ferdinando di Puglia e Trinitapoli, da allegare anche i prospetti riepilogativi F24 dell’INPS e le quietanze di pagamento dell’anno 2023;
– autocertificazione stato di famiglia;
– attestazione coordinate bancarie del richiedente.
Le domande potranno essere presentate tramite Patronato, inviate all’indirizzo pec o a mano presso gli uffici entro le ore 12:00 del 6 dicembre 2024.

Incentivo per il lavoro delle persone con disabilità, le modalità operative

Fornite le indicazioni per l’erogazione del beneficio previsto per enti del terzo settore, organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e ONLUS (INPS, messaggio 29 ottobre 2024, n. 3588).

Con il messaggio in commento, l’INPS ha comunicato le modalità operative per l’erogazione dell’incentivo per il lavoro delle persone con disabilità under 35 riservato a enti del Terzo settore, organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale e ONLUS (articolo 28, comma 1 del D.L. n. 48, convertito, con modificazioni, dalla Legge n. 85/2023).

In particolare, l’incentivo è rivolto ai datori di lavoro privati che assumono persone con disabilità a tempo indeterminato. L’agevolazione consiste in un contributo economico che copre una parte del costo salariale, con l’obiettivo di favorire l’inserimento e il mantenimento nel mercato del lavoro di soggetti con disabilità.

Le domande possono essere presentate fino al 31 ottobre 2024, esclusivamente dai datori di lavoro, direttamente o anche tramite i propri intermediari delegati, autenticandosi con la propria identità digitale. A ogni domanda sarà attribuito un codice identificativo.

Il contributo sarà erogato, nel limite delle risorse disponibili, in un’unica soluzione entro il 31 dicembre 2024, in favore dei soggetti ammessi al beneficio.

Sono previsti controlli a campione almeno sul 10% dei beneficiari, con eventuale revoca del contributo laddove siano rilevate irregolarità.

 

CCNL Animazione Conflavoro-Confsal: con la retribuzione di novembre nuovi minimi retributivi



Minimi aggiornati con la busta paga di novembre per i dipendenti del settore


Con il CCNL del 3 giugno 2022 sono stati stabiliti i nuovi minimi retributivi che vengono erogati con la busta paga del mese di novembre. Il contratto, in scadenza il 31 maggio 2025, riguarda le lavoratrici ed i lavoratori che prestano servizio presso le aziende di animazione ed intrattenimento. Inoltre, il CCNL disciplina in maniera unitaria i rapporti di lavoro tra dipendenti e imprese, di qualsiasi natura e struttura giuridica, terze alla gestione nell’ambito dell’intrattenimento organizzato per alberghi, villaggi turistici, stabilimenti balneari, discoteche e pub, parchi divertimento, parchi acquatici e tematici, eventi, spettacoli ed intrattenimenti vari in genere. Mentre, non sono inquadrabili in questo contratto i rapporti di lavoro tra aziende di gestione diretta e animatori che devono, invece, aderire al CCNL applicato al resto del personale alberghiero.
Di seguito, in tabella vengono riportati i nuovi minimi da novembre 2024, per gli amministrativi e per gli operatori delle strutture turistiche. Secondo disposizioni contrattuali, al Quadro viene riconosciuta, in aggiunta un’indennità pari a 75,00 euro assorbibile fino a concorrenza dei trattamenti economici individuali aziendali.






































Livello Minimo
Quadro 2.903,70
I 2.538,88
A1 2.426,40
A2 1.950,25
I1 1.836,53
A3 1.753,80
I2 1.581,60
A4 1.529,70
I3 1.389,10
A5 1.306,00
I4 1.207,01

CIPL Agricoltura Operai Vicenza: con il rinnovo previsti premio una tantum e welfare

Previsto dal mese di ottobre un aumento economico del 6,4%

Il 15 ottobre 2024 è stato siglato tra le organizzazioni di categoria Confagricoltura, Coldiretti, Cia ed i sindacati Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil l’accordo di rinnovo del contratto provinciale di lavoro per gli operai agricoli e florovivaisti di Vicenza, con validità 1° gennaio 2024-31 dicembre 2027. Il rinnovo interessa circa 800 aziende agricole vicentine e oltre 3.500 contratti di lavoro del settore agricolo.
Dal punto di vista economico l’accordo prevede un aumento retributivo dal 1° ottobre del 6,4%, da calcolarsi sulle retribuzioni contrattuali in vigore al 31 dicembre 2023. Le OO.SS. precisano che l’aumento in questione tiene conto del recupero del differenziale inflattivo del biennio 2022-2023, in base all’accordo sottoscritto a livello nazionale il 27 ottobre dell’anno scorso, che prevede una quota retributiva del 3,5% da applicare al rinnovo dei contratti provinciali di lavoro. 
Dal 1° gennaio 2025 è inoltre previsto un premio di continuità professionale, da riconoscere al lavoratore una tantum al raggiungimento del 15° anno di servizio continuativo prestato nella stessa azienda. Il premio sarà di:
500,00 euro per gli operai a tempo indeterminato (Oti) e per gli operai a tempo determinato (Otd) che dimostrino di aver lavorato per almeno 150 giornate all’anno ai fini Inps nella stessa azienda;
200,00 euro agli operai a tempo determinato (Otd) che dimostrino di aver lavorato per almeno 104 giornate all’anno ai fini Inps nella stessa azienda. 
Al fine di migliorare la vita privata e lavorativa le aziende potranno mettere a disposizione dei dipendenti e delle loro famiglie beni e servizi a titolo di welfare, usufruendo di specifici sgravi fiscali. 
Dal punto di vista normativo le Parti sindacali hanno concordato di dare l’incarico ad Ebavi, I’Ente bilaterale per l’agricoltura vicentina, di valutare le modalità di istituzione entro il 31 dicembre 2025 del Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza territoriale (Rlst), con il compito di occuparsi di valutazione dei rischi nelle aziende, nonché della programmazione della prevenzione. 

“Decreto PNRR-quinquies”, lotta al lavoro sommerso e interventi nel settore della moda

Pubblicato nella Gazzetta ufficiale del 28 ottobre 2024 il provvedimento rifinanzia anche il Fondo unico per il pluralismo e l’innovazione digitale dell’informazione e dell’editoria (D.L. 28 ottobre 2024, n. 160).

Nella Gazzetta ufficiale del 28 ottobre 2024 è stato pubblicato il cosiddetto “Decreto PNRR-quinquies” (D.L. n. 160/2024) che reca diverse misure nel campo del lavoro: lotta al lavoro sommerso; interventi di sostegno dei lavoratori occupati nel settore della moda; rifinanziamento del Fondo unico per il pluralismo e l’innovazione digitale dell’informazione e dell’editoria.
In particolare, per quanto riguarda la cassa integrazione in deroga per fronteggiare la crisi occupazionale dei lavoratori dipendenti delle imprese del settore moda (tessile, abbigliamento, calzaturiero, conciario), l’integrazione viene riconosciuta dall’INPS per 8 settimane, fino al 31 dicembre 2024, ai lavoratori dipendenti di imprese, anche artigiane, con un numero di addetti pari o inferiore a 15 (articolo 2, D.L. n. 160/2024).
Come ulteriore misura di sostegno si prevede che l’integrazione salariale, ordinariamente erogata dal datore di lavoro al dipendente e poi rimborsata dall’INPS, potrà essere pagata direttamente dall’Istituto previdenziale nel caso in cui esistano serie e documentate difficoltà finanziarie. Il limite di spesa previsto è di 64,6 milioni di euro.
Sul versante della lotta al lavoro sommerso (articolo 1) sono previsti l’introduzione degli indici sintetici di affidabilità contributiva (ISA), delle liste di conformità dell’Ispettorato nazionale del lavoro (INL) e il potenziamento della rete del lavoro agricolo di qualità.
Infine, vengono stanziate risorse annualmente con Decreto del presidente del Consiglio dei ministri, da adottare di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze e il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, per finanziare in una percentuale non superiore al 5%, la quota del Fondo unico per il pluralismo e l’innovazione digitale dell’informazione e dell’editoria a carico della Presidenza del Consiglio dei ministri da destinare a misure di risoluzione di situazioni di crisi occupazionale a vantaggio delle imprese operanti nel settore dell’informazione e dell’editoria, incluso il rifinanziamento della misura di cui all’articolo 1, comma 498 della Legge n. 160/2019.