CCNL Pubblici Esercizi (Confcommercio): nuovi incontri per il rinnovo

Nell’ultimo incontro l’associazione datoriale Angem ha richiesto ai sindacati l’avvio di un negoziato specifico

Lo scorso 26 marzo sono riprese le trattative tra i sindacati e l’associazione datoriale Fipe-Confcommercio per il rinnovo del CCNL dei settori Pubblici Esercizi, Ristorazione Collettiva, Ristorazione Commerciale, Turismo.
In tale incontro l’Associazione Nazionale delle Aziende di Ristorazione Collettiva e Servizi Vari-Angem ha formalizzato la decisione, insieme ad Anir-Confindustria di avviare un negoziato specifico e la conseguente decisione di interrompere il rapporto con Fipe-Confcommercio. I sindacati Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil vogliono comunque continuare gli incontri con Fipe-Confcommercio, al fine di concludere quanto prima le trattative per il rinnovo.
Sono stati inoltre definiti i prossimi incontri:
10 aprile;
– 19 aprile;
– 23 aprile;
– 24 aprile
– 6 maggio.
Le riunioni prevedono la partecipazione della delegazione trattante.

CCNL Commercio Cooperative: sottoscritta l’ipotesi di accordo

Aumento salariale di 240,00 euro al IV livello e una tantum di 350,00 euro. Nuove tutele sulla genitorialità e congedi per le donne vittime di violenza

Il 29 marzo 2024 è stata siglata tra Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil, e le associazioni cooperative Ancc-Coop, Confcooperative consumo e utenza, Agci Agrital Settore Consumo, l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto della Distribuzione Cooperativa, atteso da circa 60mila lavoratrici e lavoratori dipendenti delle cooperative di consumatori.
Dal punto di vista economico, l’intesa prevede un aumento contrattuale a regime di 240,00 euro al IV livello, da riparametrare per gli altri livelli. Prevista inoltre l’erogazione di una somma Una Tantum pari a 350,00 euro. Incrementata anche l’indennità annua della clausola elastica del part-time, passando da 120,00 euro annui a 155,00 euro.
Dal punto di vista normativo, l’accordo prevede nuove tutele sul sostegno alla genitorialità, sulle politiche di genere e sul contrasto alla violenza di genere. In merito al diritto alla salute, ai malati oncologici è riconosciuto, al termine del periodo di comporto, un ulteriore mese di congedo retribuito. Per il consolidamento ed il miglioramento delle prestazioni sanitarie integrative è previsto l’aumento del contributo destinato dal Fondo di assistenza sanitaria integrativa di settore. 

Infine viene introdotta una regolamentazione del franchising che impegna le cooperative a vincolare i franchisee ad applicare i CCNL sottoscritti da Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil, e a vigilare sul rispetto delle norme di legge.
Il testo sarà sottoposto nelle prossime settimane al vaglio delle lavoratrici e dei lavoratori.

CCNL Telecomunicazioni: inizia il negoziato

I sindacati chiedono nuove figure professionali per le nuove competenze, riduzione dell’orario di lavoro e 260,00 euro di incremento per il V livello 

Nei prossimi giorni inizieranno le trattative tra Fistel-Cisl Slc-Cgil Uilcom-Uil e le l’associazione datoriale Asstel per il rinnovo del CCNL per il personale dipendente da imprese esercenti servizi di telecomunicazione.
I sindacati hanno, innanzitutto, ribadito la necessità di affrontare il rinnovo con celerità al fine di fronteggiare la crisi che ormai ha invaso il settore.
Tra le richieste dei sindacati si evidenziano:
–  la disciplina del lavoro agile, per evitare ripensamenti da parte di alcune aziende;
–  la creazione di nuove figure professionali per le nuove competenze ma anche la rioccupabilità dell’attuale perimetro occupazionale,  al fine di tener conto della digitalizzazione e dell’intelligenza artificiale;
– la riduzione dell’orario di lavoro settimanale a parità di condizione economica a titolo di welfare;
– una richiesta economica pari 260,00 euro per il V livello;
– la trasformazione delle attività dei CRM BPO; ovvero la trasformazione in funzione della digitalizzazione attraverso una formazione massiva e continua e il riconoscimento delle nuove professionalità acquisite sia da un punto di vista di inquadramento che economico.

Carta blu UE, le istruzioni per gli ingressi di lavoratori altamente qualificati

Fornite le indicazioni operative agli Uffici territoriali e sulla procedura per la presentazione delle domande agli Sportelli Unici per l’Immigrazione (Ministero del lavoro e delle politiche sociali e Ministero dell’interno, circolare congiunta 28 marzo 2024, n. 2829).

Il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e il Ministero dell’interno, con la circolare in commento, hanno fornito le istruzioni operative agli uffici territoriali coinvolti nella gestione degli ingressi in Italia di cittadini extra-UE per motivi di lavoro altamente qualificato ed indicazioni sulla procedura da seguire per la presentazione delle domande agli sportelli unici per l’immigrazione da parte del datore di lavoro. 

La circolare in questione è volta all’applicazione delle novità introdotte dal D.Lgs. n. 152/2023 che, recependo la Direttiva (UE) 2021/1883 sulle condizioni di ingresso e soggiorno di cittadini stranieri che intendano svolgere lavori altamente qualificati in uno Stato membro Ue (cosiddetta Carta blu UE) ha modificato l’articolo 27-quater del Testo Unico Immigrazione (D.Lgs. n. 286/98).

Le novità introdotte dal D.Lgs. n. 152/2023

Le principali novità previste dall’articolo 27-quater del Testo Unico, riguardano l’ampliamento della platea di lavoratori che potranno fare ingresso in Italia tramite questo canale (tra gli altri, gli stranieri che già soggiornano in Italia in qualità di lavoratori stagionali e i beneficiari di protezione internazionale) e i requisiti meno stringenti previsti sui titoli richiesti (non solo titolo di istruzione superiore di livello terziario, ma in alternativa, anche qualifica professionale superiore pertinente alla professione specificata nell’offerta di lavoro), la durata del contratto di lavoro e l’importo della retribuzione annuale lorda del contratto di lavoro applicato.

Sono inoltre previste modifiche alla procedura di rilascio di nulla osta, agevolazioni per il ricongiungimento familiare e per la mobilità lavorativa dei titolari di carte blu rilasciate da altri stati UE, nonché forme di rafforzamento per l’impiego e il reimpiego di titolari di Carta blu UE, che possono esercitare attività di lavoro autonomo in parallelo ad attività subordinata qualificata e cercare un nuovo impiego in caso di disoccupazione.

CCNL Tessili vari (Confapi): varata la piattaforma rivendicativa

Presentata la piattaforma rivendicativa per il rinnovo del triennio 1° aprile 2024-31 marzo 2027

L’Assemblea Unitaria dei delegati di Filctem-Cgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil, del CCNL Tessili Vari (Confapi) ha varato, il 27 marzo a Bologna, la piattaforma rivendicativa per il rinnovo del triennio 1° aprile 2024-31 marzo 2027.
Per i 52 mila addetti dei settori interessati al rinnovo, i sindacati, oltre ad un aumento del contributo destinato al Fondo di Previdenza Integrativa Fondapi a carico delle aziende in favore di tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori iscritti, hanno richiesto:
270 euro per il comparto Tessile-Abbigliamento-Moda con riferimento al 3° Livello Super;
260 euro per il comparto Calzature con riferimento al 3° Livello Super;
260 euro per tutti gli altri comparti con riferimento 3° Livello.
All’interno della piattaforma rivendicativa, oltre a trattare importanti tematiche come appalti, formazione continua e permanente, sicurezza, salute, ambiente, sono inserite richieste di avanzamento in tema di diritti del lavoro in particolare su: diritto assembleare (estensione); contrattazione di secondo livello (estensione) con possibilità di riduzione dell’orario di lavoro; miglioramento delle normative connesse al tema della L. n. 104/1992, della parità di genere, della genitorialità condivisa. Si richiede, infine, l’introduzione all’interno del contratto nazionale di capitoli su misure per le vittime delle violenze di genere, banca ore solidali, smart working e rappresentanza.